Brescia-Villanuova: pronto lo studio per la nuova metrotramvia veloce del Garda
Il 18 luglio 2025 è stato presentato ufficialmente a Palazzo Broletto lo studio di prefattibilità per la realizzazione della metrotramvia veloce Brescia–Villanuova sul Clisi–Roè Volciano, un progetto che punta a rivoluzionare la mobilità dell’area bresciana attraverso un sistema di trasporto elettrico a guida vincolata.
La proposta nasce dalla collaborazione tra Università di Brescia, Provincia e Comune di Brescia, e numerose amministrazioni locali, sotto la guida scientifica dei professori Giulio Maternini e Benedetto Barabino.
L’obiettivo: fornire un’alternativa concreta al traffico automobilistico privato lungo uno dei principali assi congestionati della provincia, riducendo le emissioni e migliorando l’accessibilità tra città e hinterland.
Il tracciato della metrotramvia Brescia–Villanuova: 22 km e 11 stazioni
La linea metrotramviaria si sviluppa per circa 22 chilometri, con 11 stazioni distribuite tra Brescia, Rezzato, Mazzano, Nuvolera, Prevalle, Paitone, Gavardo e Villanuova, su sede riservata e protetta.
Il sistema è completamente elettrico, con una velocità commerciale media di 45 km/h. Sono previste opere come viadotti, gallerie e trincee per garantire efficienza e impatto ambientale ridotto.
Il progetto include anche parcheggi di interscambio e un deposito centrale per il materiale rotabile.
Costi e benefici: un investimento sostenibile
Il costo stimato per la realizzazione è pari a 722 milioni di euro, articolati in:
- 487 milioni per opere civili e impianti tecnologici
- 118 milioni per l’acquisto di veicoli e sistemi di trazione
- Altre voci legate a impianti elettrotramviari e servizi accessori
I costi di esercizio annuali sono compresi tra 8,9 e 12,6 milioni di euro.
Lo studio prevede, nel primo anno di attività, una domanda di oltre 10 milioni di passeggeri:
- Circa 5 milioni provenienti dal trasporto extraurbano su gomma
- Circa 4 milioni trasferiti dall’automobile privata
- Una quota residua attribuita a nuova domanda generata
L’analisi costi-benefici è positiva in entrambi gli scenari (ottimistico e prudente):
- VANE positivo: +214 M€ (scenario ottimistico), +24 M€ (scenario prudente)
- RCB > 1 in entrambi i casi
- TIR superiore al tasso di sconto di riferimento
Questi indicatori confermano la solidità economica del progetto, anche in presenza di variazioni nei parametri critici (costi, domanda, percorrenze).
Un’opera strategica per il territorio
La metrotramvia si configura come una soluzione moderna e replicabile in altre aree densamente urbanizzate e turistiche.
È pensata per integrare trasporto urbano ed extraurbano, con alta accessibilità, riduzione delle barriere architettoniche e consumo contenuto di suolo.
Tra le otto alternative tecnologiche analizzate (tram-treno, filobus, metropolitana leggera, ecc.), la scelta è ricaduta su una metrotramvia veloce, ritenuta il miglior compromesso tra prestazioni, sostenibilità ambientale e costi.
Il tracciato selezionato, detto “Alternativa 1”, potrebbe inoltre estendersi verso Salò e la Val Sabbia, completando il collegamento tra la città, il lago di Garda e le aree produttive dell’entroterra bresciano.
Verso la fase di fattibilità
Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente della Provincia, Fabio Rolfi, lo studio rappresenta una base concreta per un futuro studio di fattibilità tecnico-economica.
Si prevede l’aggiornamento del protocollo firmato tra gli enti locali per avviare la progettazione di livello superiore, anche attraverso cofinanziamenti regionali, nazionali ed europei.
L’iniziativa è uno dei primi risultati operativi dell’Osservatorio Infrastrutture della Provincia di Brescia, nato per superare interventi isolati e costruire una strategia infrastrutturale integrata.
Come sottolineato dal consigliere provinciale Paolo Fontana, «non è solo un tracciato, è l’espressione concreta di una visione».